Max Carca, capo allenatore della squadra maschile, traccia un bilancio al termine dello slalom di Val d’Isère terza prova stagionale fra i pali stretti.

“E’ stata sicuramente giornata positiva – spiega -, perchè Gross ha rotto il tabù del numero 1 che non gli ha mai portato troppa fortuna. Nella prima manche ha lasciato tanto in fondo, però gli serviva arrivare per prendere fiducia e lo ha fatto. Moelgg ha veramente un’altra marcia, nella prima manche ha fatto fatica da metà, e anche nella seconda ha tirato un paio di frenatine che gli sono costate tanto, peccato perché ha nelle gambe altri grandi risultati. Bravo Sala, sono contento per lui perché dimostra che anche l’Italia ha qualche ragazzo di vent’anni su cui puntare. Nella seconda manche non ha perso la testa, dimostrando una prova di maturità. Thaler è in un momento in cui sta facendo fatica dopo l’infortunio, lo stesso per Razzoli che deve fare dei chilometri per recuperare il terreno perduto. Li aspettiamo nei prossimi appuntamenti e siamo sicuri che torneranno in alto. Dopo questa gara abbiamo conquistato un ulteriore posto che sfrutteremo portando in Coppa altri giovani, però dobbiamo tutti cambiare marcia, non basta sciare ma dobbiamo spostare il limite più in alto perché ne siamo capaci e ci alleniamo per stare davanti. L’esempio devono essere Kristoffersen e Hirscher che in questo momento sembrano dei marziani”.

Nella foto: Max Carca, capo allenatore della squadra maschile.

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