Dicianannove anni appena compiuti, valdostana di Gressan, Sophie Mathiou è il nome nuovo dello Slalom femminile italiano.

La portacolori del Centro Sportivo Carabinieri (nella foto) arriva da una famiglia che ha dato il proprio contributo alla causa dello sci italiano: la zia è Sonia Viérin, specialista del Gigante a cavallo del nuovo millennio, la nonna invece Roselda Joux, un quinto posto nello Slalom di Coppa del Mondo disputato il1 0 marzo 1968 all’Abetone.

Sophie si era messa in evidenza ai Giochi Olimpici Giovanili Invernali di Losanna nel 2020, in cui fu quinta in Combinata e nona in Gigante. In questa stagione sono arrivati i primi punti nel circuito di Coppa Europa, con il picco del tredicesimo posto nello Slalom di Zell Am See in gennaio, poi la presenza a Bansko in cui ha raccolto un decimo posto in Gigante e un tredicesimo in SuperG, prima di esplodere letteralmente nella gara fra i pali stretti.

 

Nel video qui sopra, le premiazioni.

“I numeri dall’1 al 5 hanno avuto buona visibilità nella prima manche – ha detto Sophie Mathiou. Io avevo il numero 15 e ho trovato una fitta nebbia, tanto che non sono nemmeno riuscita a rivedermi al video che avevano girato gli allenatori. Oggi volevo tantissimo una medaglia perché sentivo che era la mia giornata. E’ arrivato questo successo, vado a fare le finali di Coppa del Mondo e mi sembra un sogno”.

Di seguito, i video delle due manche dello Slalom femminile dei campionati Mondiali Junior di Bansko.

 

 

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