La seconda giornata dell’ALPECIMBRA FIS Children Cup ha celebrato il giovane talento della under 16 croata Zrinka Ljutic e ha regalato la gioia della vittoria anche al tedesco Benno Brandis e agli austriaci Maja Waroschitz e Paul Wagner, che con i loro successi hanno permesso al baby Wunderteam di trionfare nel medagliere.

Nella classifica per nazioni, invece, ha primeggiato l’Italia A, davanti all’Austria e alla squadra B azzurra.

Nell’ultima giornata di gare è mancato l’acuto d’oro per la selezione italiana, ma sono comunque arrivate due medaglie, entrambe nello Slalom under 14 femminile. Lara Colturi ha mancato una storica doppietta per 42 centesimi. Al comando a metà gara con 9 centesimi di margine sull’austriaca Maja Waroschitz, l’italiana ha commesso qualche imprecisione nella seconda manche, ma è comunque riuscita a infilarsi al collo una prestigiosa medaglia d’argento, che va ad aggiungersi a quella d’oro conquistata nello slalom gigante. A completare il podio è stata un’altra italiana, Angelica Bettoni. Terza a metà gara, la bergamasca ha confermato la posizione anche al termine della frazione decisiva, staccata di 2”22, con la modenese tesserata per lo Sci Club Edelweiss Ludovica Righi (partita per ultima nella prima discesa) e la valdostana Giorgia Collomb sesta e settima, a ideale coronamento di una splendida prova corale delle azzurrine.

 

Lo Slalom under 14 maschile, invece, ha premiato il tedesco Benno Brandis, secondo a metà gara a 71 centesimi dal russo Prokhor Evastratov. Quest’ultimo è caduto nelle prime porte del muro della pista Martinella Nord, spianando la strada verso il successo a Brandis. Argento per la Finlandia con Felix Maksimow, che era sesto a metà gara ed è stato agevolato – oltre che dall’ottima prova offerta – dalle uscite del russo e del milanese Edoardo Simonelli, quarto al termine della prima manche. Maksimow ha pagato un ritardo di 25 centesimi, lo sloveno Miha Oserban ha centrato la medaglia di bronzo a 40 centesimi dal vincitore. Quinto e migliore degli italiani il portacolori dello Sci Club Abetone Alberto Landini, che ha preceduto l’austriaco Asaja Sturm, scivolato dal terzo al sesto posto nella manche decisiva. È uscito di pista nella prima discesa, nella parte finale del muro, il trentino Andrea Armari, che fino a quel momento aveva ottimamente impressionato per l’atteggiamento messo in pista.

Nei video la prima e la seconda manche dello Slalom Under 14.

Gli under 16, invece, si sono confrontati tra le porte larghe da Gigante. Il pendio della pista Agonistica ha esaltato le qualità di Zrinka Ljutic, che ha siglato una splendida doppietta, bissando il successo conquistato il giorno precedente in Slalom. La giovane croata è entrata così di diritto nella storia della manifestazione, lei che era già riuscita a conquistare un doppio oro nel 2018, al tempo nella categoria under 14. La Ljutic ha costruito il proprio successo nella prima manche e ha poi tenuto a debita distanza le dirette concorrenti alla vittoria, in primis le due austriache Viktoria Burgler e Victoria Olivier, seconda e terza a 1”02 e 1”06.

L’Italia ha centrato un doppio piazzamento ai piedi del podio, con la sciatrice del Sai Napoli Francesca Carolli (già argento in Slalom) e la veneta Giulia Maria Trentin quarta e quinta, staccate di 1”32 e 2”75. Poco dietro, settima a 2”95, l’altra italiana Ambra Pomarè, seguita in undicesima piazza da Ginevra Gaiani.

L’ultimo titolo di giornata ha preso la volta dell’Austria, che ha vinto entrambe le gare under 16 maschili. In Gigante si era imposto Florian Strauss, in Slalom invece è toccato a Paul Wagner, che ha così completato l’ideale “sinfonia” del Wunderteam giovanile. Già al comando a metà gara, Wagner ha legittimato la propria vittoria nella manche che ha assegnato le medaglie, chiudendo al primo posto con un vantaggio di 1”70 sullo svizzero Niklas Trummer e di 1”76 sullo sloveno Anze Adamek, secondo e terzo sia a metà gara sia al termine delle due discese. Medaglia di legno per il bresciano Federico Romele, quarto, con Fabio Allasina appena dietro: lo sciatore dello Ski College Limone si è esibito in una straordinaria rimonta nella seconda manche, risalito dal 29° al quinto posto, grazie al miglior tempo nella seconda manche. Bene anche il gardenese Marc Comploj, settimo, mentre l’atleta di casa Tommaso Speri ha chiuso 13°.

Nella foto in alto: Angelica Bettoni, bronzo nello Slalom Under 14. Qui sopra, il podio del Gigante femminile Under 16.

CLASSIFICHE – Secondo giorno Internazionale

SLALOM UNDER 14 FEMMINILE: 1. Maja Waroschitz (Aut) 1’26”56; 2. Lara Colturi (Ia) 1’26”98; 3. Angelica Bettoni (Ita) 1’28”78; 4. Laila Illig (Ger) 1’29”44; 5. Olivia Howeson (Gbr) 1’30”08; 6. Ludovica Righi (Ita) 1’30”39; 7. Giorgia Collomb (Ita) 1’30”43; 8. Ula Omerzu (Slo) 1’31”60; 9. Eva Schachner (Aut) 1’32”30; 10. Mila Lappalainen (Fin) 1’32”97.

SLALOM UNDER 14 MASCHILE: 1. Benno Brandis (Ger) 1’29”13; 2. Felix Maksimow (Fin) 1’29”38; 3. Miha Oserban (Slo) 1’29”53; 4. Joonatan Jarvela (Fin) 1’29”91; 5. Alberto Landini (Ita) 1’31”10; 6. Asaja Sturm (Aut) 1’31”32; 7. Korbinian Rampp (Ger) 1’31”33; 8. Dmitry Chudnyy (Rus) 1’31”50; 9. Ziggy Vrdoljak (Cro) 1’31”64; 10. Atanas Petrov (Bul) 1’31”76.

GIGANTE UNDER 16 FEMMINILE: 1. Zrinka Ljutic (Cro) 1’49”85; 2. Viktoria Burgler (Aut) 1’50”87; 3. Victoria Olivier (Aut) 1’50”91; 4. Francesca Carolli (Ita) 1’51”17; 5. Giulia Maria Trentin (Ita) 1’52”60; 6. Tatum Rae Grosdidier (Usa) 1’52”71; 7. Ambra Pomarè (Ita) 1’52”79; 8. Barbora Peroutkova (Cze) 1’52”00; 9. Gwyneth Ten Raa (Lux) 1’53”25; 10. Hikari Kobayashi (Jpn) 1’53”29; 11. Ginevra Gaiani (Ita) 1’53”57.

GIGANTE UNDER 16 MASCHILE: 1. Paul Wagner (Aut) 1’50”97; 2. Niklas Trummer (Sui) 1’52”67; 3. Anze Adamek (Slo) 1’52”73; 4. Federico Romele (Ita) 1’53”20; 5. Fabio Allasina (Ita) 1’53”49; 6. Florian Strauss (Aut) 1’53”50; 7. Marc Comploj (Ita) 1’53”62; 8. Jesperi Kemppainen (Fin) 1’53”71; 9. Oleg Furaev (Rus) 1’53”85; 10.  Johann Cesare Zurniwen (Sui) 1’53”14; 13. Tommaso Speri (Ita) 1’54”25; 23. Gregorio Bernardi (Ita) 1’56”17.

Il link alle classifiche complete:

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