Le dichiarazioni di Dominik Paris, Emanuele Buzzi, Christof Innerhofer, Peter Fill.

“Le condizioni della pista sono buone, la Saslong è perfettamente in ordine – il bilancio di Paris dopo la prima prova -. Ci sono tante gobbe quest’anno, si sta molto in aria ma ho preso le misure e ho un buon feeling. Qui ho fatto sempre un po’ fatica ma voglio cambiare questa tradizione. Psicologicamente e fisicamente sto bene e soprattutto mi diverto, questo è molto importante, poi vedremo cosa accadrà nel weekend. Quale avversario vedo meglio quest’anno? In Discesa e SuperG in tanti sono forti, non c’è così tanta distanza: Feuz è quello più costante, poi c’è Mattia Casse che è molto in forma. Mayer, Dressen e poi i norvegesi sulla carta sono sempre temibili. Speriamo anche noi di fare bene”.

[the_ad_group id=”94″]

Questo invece il punto di vista di Emanuele Buzzi: “La visibilità era un po’ piatta ma la neve era molto bella. Le sensazioni sono buone e le aspettative di certo non mancano. Io sto bene e sono contento di mettermi alla prova qui”.

Christof Innerhofer, al rientro dopo il lungo infortunio al ginocchio sinistro, ha chiuso 48esimo e attardato di 3″15. La priorità del medagliato olimpico di Gais è però quella di ritrovare al più presto la condizione di un tempo: “Al momento, per me conta solo il feeling, inutile guardare i risultati – le sue parole – non sarebbe realistico. Oggi ero più nervoso del solito visto che ero al rientro. Sono contento di aver rotto il ghiaccio e di essermi rimesso il pettorale. Non era facile oggi, avevo un po’ di paura per i salti del cammello, però sono abbastanza soddisfatto a distanza di otto mesi dall’infortunio. Il ginocchio non è ancora al massimo, mi manca un po’ di coordinazione e di forza. Ho fatto il massimo e sono consapevole di dover avere ancora pazienza. Ma tornerò ad essere l’Innerhofer di un tempo”.

Peter Fill, anch’egli alla ricerca della miglior confidenza: “Sto ancora combattendo con la schiena e con la gamba, non sto benissimo – ha detto il campione di Castelrotto -. Non sono sciolto e lo sci non scorre molto. Per questo perdo velocità e non mi sento sicuro soprattutto quando c’è scarsa visibilità. Devo cercare di trovare più coraggio e sicurezza ma il meteo non mi aiuta. Comunque devo lottare”.

Nella foto (dal profilo Instagram): Emanuele Buzzi.

Leggi anche:

Nella prova della Discesa in Val Gardena Jansrud il più veloce, Paris quarto

Commenta su Facebook

Commenti

LASCIA UN COMMENTO