Bella festa a Sappada, nel pomeriggio di domenica scorsa, 29 settembre, per Emanuele Buzzi.

Il talento sappadino, portacolori del Centro sportivo Carabinieri e Azzurro della nazionale di sci alpino, discipline veloci, ha “inaugurato” ufficialmente la stagione 2019-2020 alla baita ristorante Mondschein, insieme agli amici del fans club che si sono ritrovati per aprire il tesseramento del loro terzo anno di attività.

Una festa semplice e intensa, che ha coinvolto, tra gli altri, l’amministrazione comunale, rappresentata dal campione olimpico dello sci di fondo, ora assessore allo sport, Silvio Fauner, lo Sci Club Sappada, tanti amici e lo sponsor, il riconfermato Targa Telematics, azienda guidata da Nicola De Mattia e Adriano Scardellato.

Tante fotografie e tanti autografi per Buzzi, atteso alla stagione della rinascita dopo lo sfortunato inverno 2019. Emanuele vuole ripartire da dove aveva interrotto la stagione, vale a dire dal sesto posto nella discesa di Wengen – Svizzera del 19 gennaio, il suo miglior piazzamento in carriera, un risultato di notevolissimo valore al quale però seguì una caduta proprio dopo il traguardo, caduta che lo costrinse allo stop per tutto il resto dell’annata. Si fratturò infatti il piatto tibiale della gamba destra, la stessa peraltro che già si era infortunato alle finali di Are di due stagioni fa.

Buzzi, talento emergente della velocità azzurra (in carriera è stato capace di conquistare – era il gennaio del 2018 – l’undicesimo posto in discesa sulla Streif di Kitzbuehel (Austria), tempio assoluto della velocità mondiale, dopo l’operazione ha vissuto il lungo periodo della riabilitazione per poi ripartire appieno con la preparazione. Per tutto il mese di settembre ha lavorato con la nazionale in Argentina, a Usuhaia – Terra del Fuoco.

«Sto bene, ho lavorato e sto lavorando in maniera proficua. Nelle tre settimane di allenamento in Argentina abbiamo messo su parecchia quantità di lavoro anche se è mancata un po’ di qualità perché è nevicato spesso e le condizioni meteo cambiavano velocemente e dunque abbiamo dovuto riadattare spesso i programmi. In ogni caso sono contento. Abbiamo usato sia gli sci d gigante che gli sci lunghi e il recupero posso dire che è quasi completo» afferma Emanuele.

Il sappadino nei prossimi giorni sarà al centro Mapei di Olgiate Olona (Varese) per una serie di test atletici insieme gli altri uomini jet dello sci azzurro, Dominik Paris, Peter Fill, Mattia Casse e Matteo Marsaglia. Nel mese di ottobre ci saranno dei brevi raduni allo Stelvio. A inizio novembre ci sarà il trasferimento in Nord America per un altro lungo periodo di preparazione, periodo che immetterà all’inizio della Coppa del Mondo: i primi due appuntamenti di Coppa per quanto riguarda le discipline veloci sono fissati a Lake Louise, in Canada: il 30 novembre la Discesa, l’1 dicembre il SuperG.

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