La squadra azzurra è arrivata a Sölden dopo aver completato la preparazione a Hintertux e vive l’attesa per l’esordio in Coppa del Mondo: sabato e domenica, infatti, sono in programma le prime due prove di Gigante, quello femminile e quello maschile, che daranno il via alla stagione. 

Venerdì alle 19 verranno sorteggiati i pettorali di partenza della gara femminile dove l’anno scorso l’Italia conquistò un podio con Manuela Moelgg, che si è poi ritirata al termine della stagione: le Azzurre al via sabato (prima manche alle ore 10, seconda alle 13, diretta tv su Raisport ed Eurosport) saranno ben nove, a partire da Federica Brignone, che qui vinse nel 2015. La milanese non partecipò invece l’anno scorso perché era reduce da un infortunio, ma si è poi rifatta ampiamente per tutto l’inverno ottenendo il bronzo olimpico e chiudendo al quinto posto nella classifica di specialità di Coppa del Mondo grazie soprattutto al trionfo di Lienz e al terzo posto di Plan de Corones.

Sul Rettenbach indosseranno gli sci anche Marta Bassino (terza nel 2016), Irene Curtoni, Roberta Midali e Luisa Bertani. Attesa per i rientri di Francesca Marsaglia (ferma per tutta la scorsa stagione) e Karoline Pichler (ferma addirittura per due stagioni) e per gli esordi assoluti della 19enne Lara Della Mea e della 18enne Elena Sandulli.

Nella foto: l’austriaco Philipp Schoerghofer indica gli ultimi lavori di “aggiustamento” della pista di gara.

La tedesca Viktoria Rebensburg (vincitrice della coppa di specialità) e la statunitense Mikaela Shiffrin (oro olimpico) sono le principali avversarie da battere.

Le donne avranno la possibilità domani di sciare sulla pista di gara, a differenza dei maschi, che non potranno “assaggiare” concretamente il Rettembach.

Tra gli uomini (sorteggio pettorali sabato alle 19.15) saranno otto gli italiani impegnati domenica (prima manche alle ore 10, seconda alle 13, diretta tv su Raisport ed Eurosport): Giulio Bosca, Luca De Aliprandini, Alex Hofer, Simon Maurberger, Manfred Moelgg, Roberto Nani, Riccardo Tonetti e Hannes Zingerle. Qui gli Azzurri non hanno mai vinto e il massimo risultato ottenuto è il secondi posto, raggiunto sia da Moelgg nel 2012 che da Blardone nel 2004.

Marcel Hirscher, idolo di casa, oro olimpico e dominatore assoluto della Coppa del mondo negli ultimi 7 anni, è il grande favorito.

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