Ferragosto si avvicina ma l’attività dell’Associazione Valdostana Maestri Sci procede senza sosta. La prossima stagione invernale è dietro l’angolo e negli uffici aostani si continua a lavorare.

Sulle piste da sci continuano i corsi di formazione maestri, un percorso di oltre 100 giorni che si divide in una parte pratica e una teorica. Sabato scorso a Cervinia si è chiuso il terzo modulo del 43° corso di formazione di sci alpino. Una settimana sul ghiacciaio svizzero nella quale gli Istruttori Nazionali, coordinati dal direttore tecnico Silvio Guedoz, hanno portato avanti un lavoro proficuo.

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Nei giorni scorsi, sempre a Cervinia, sono state consegnate le giacche agli Aspiranti maestri. Un capo che richiama in parte le divise dei professionisti e che identificano da lontano gli allievi che frequentano il corso di formazione. Un simbolo fortemente voluto dall’AVMS e fornito dalla stessa Associazione grazie anche al supporto di Banco Popolare di Novara e AIG Assicurazioni.

«Siamo soddisfatti del lavoro che stanno portando avanti i futuri maestri di sci – dice Beppe Cuc -. Le condizioni sul ghiacciaio sono buone e si lavora bene. Ora ci avviciniamo al periodo teorico: un mese dedicato agli aspetti culturali/turistici della Valle d’Aosta perché oggi il professionista della neve deve essere formato a 360°. Un mese ad Aosta con esami finali dove si spazierà dalla geografia alla deontologia, dalla storia dello sci agli aspetti fiscali».

Nella foto: la funivia del Plateau Rosà.

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